mercoledì 21 gennaio 2009

ARCHIVIO SEGRETO


Dopo la scoperta dell'archivio “segreto” dei condoni, nell'Ufficio speciale condono edilizio e negli uffici della società Gemma spa, la procura di Roma ha ascoltato oggi come testimone Roberto Morassut, ex assessore all'Urbanistica del comune di Roma nella giunta Veltroni, e attuale segretario regionale del Lazio. Dopo la deposizione, durata un'ora, Morassut ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui afferma di aver «ricostruito l'attività dell'ufficio condoni edilizi nel periodo di cui sono stato assessore». Morassut, accompagnato in tribunale dal proprio avvocato, non ha voluto approfondire quanto detto nel colloquio in Procura. Quella dell'ex assessore è la prima audizione acquisita dai magistrati, che nei prossimi giorni continueranno a sentire gli altri diciassette indagati. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si è così espresso sulla questione: «Ho massima fiducia nella magistratura. Il problema dei condoni a Roma era già grave, anche da un punto di vista amministrativo, perché 260 mila pratiche in giacenza significano tasse che non vengono pagate all'erario e 260 mila persone che non hanno risposte».«Anche noi stavamo lavorando ad un cambio amministrativo - ha continuato Alemanno - e prendo quello che sta facendo la magistratura come uno stimolo al cambiamento».Partita dall'indagine sulle presunte irregolarità relative al residence “Le terrazze del presidente”, nei pressi di Acilia e già posto sotto sequestro, l'inchiesta è destinata ad allargarsi, e i pm Sergio Colaiocco e Delia Cardia approfondiranno la scoperta dell'archivio segreto che custodiva pratiche di condono “segrete”.

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